Innanzitutto, prima di parlare della Speculazione Finanziaria, anche se già abbiamo scritto un articolo apposito, facciamo una breve introduzione riguardo al Mercato Finanziario.

Nei Mercati Finanziari, la direzione degli indici, dei titoli e di tutte le altre forme di scambio esistenti all’interno di questo mondo fittizio, è data da un equilibrio tra Domanda e Offerta di titoli. Chi vuole comprare azioni fa una domanda, chi vende le azioni fa un’offerta. La differenza tra il prezzo domandato e il prezzo offerto viene chiamata Spread.

Esempio: Azioni FCA

Domanda/Offerta

10,40 €/10,60

Lo spread sarà 10,40-10,60 = 0,20 €

In questo modo il titolo salirà di prezzo se la domanda supera l’offerta, cioè ci sono più compratori e meno venditori, viceversa il titolo scenderà di prezzo se ci sono pochi compratori poiché i venditori dovranno abbassare il prezzo dell’offerta per riuscire a vendere le proprie azioni. Chi scambia titoli cerca di realizzare un guadagno.

Il termine “speculazione”, da speculare, significa lucrare, trarre profitto. In questo caso, comprare azioni e rivenderle a un prezzo più alto.

La speculazione finanziaria non è altro che comprare grandi somme di azioni, in modo da far muovere il titolo verso una direzione irrealistica (che non riflette il prezzo reale). Facendo così, chi possiede queste azioni le venderà subito dopo il rialzo del titolo, lasciando le azioni a ad altri investitori. A questo punto la diminuzione dei compratori provocherà un forte calo del titolo.

Questo può accadere solo nel Breve Periodo (1 giorno), nel Lungo Periodo la direzione si muoverà in base ai progressi economici dell’azienda o dello Stato su cui si è data fiducia.

Ci sono diversi tipi di speculazione, questa appena descritta è forse quella più comunemente usata per chi muove grandi somme di capitali. Esiste un altro tipo di speculazione, quella composta da tanti piccoli investitori, che accade subito dopo l’annuncio di una notizia rilevante all’interno del mercato finanziario.

Un esempio può essere un annuncio sulle scorte di petrolio o un tranquillo discorso di Mario Draghi che si tiene normalmente di giovedì.

Questo fa sbalzare il mercato momentaneamente, creando una Bolla Finanziaria, basata sulle parole positive o negative dette dal Presidente della BCE. Se positive, la maggior parte degli investitori acquisterà titoli (in questo caso europei) facendo balzare il prezzo del titolo in rialzo, viceversa, parole non promettenti lo faranno crollare.

La speculazione finanziaria è considerata da molti il motore del capitalismo.

Perché?

Semplice, c’è un’altra legge fondamentale, che la maggior parte degli investitori conosce.

«Il mercato sconta tutto», se un titolo balza velocemente in rialzo o a ribasso, qualsiasi sia la sua direzione dovrà ritornale al punto prima della speculazione. Questo, come detto prima, accade comunemente in pochi giorni (nel Breve Periodo), ma ci sono diversi casi in cui il titolo per ristabilire il proprio equilibrio impiega anche dei mesi. Se un investitore guadagna 1000 € dalla vendita di azioni, altri nel mondo stanno perdendo una somma pari 1000€.

Questo fa sì che chi sta muovendo grosse somme di capitali, ha la meglio sui piccoli investitori.

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